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Immagine del redattoreAntonella Sportelli

Sulle questioni della Fotografia


Brevi riflessioni sulle questioni della fotografia: come si struttura un'immagine, quali caratteristiche deve possedere per catturare l'attenzione dello spettatore e il concetto di "punctum" di Roland Barthes.



Il mio docente di Critica della Fotografia, Claudio Marra, era solito dire: "L'ambiguità paga sempre". Con questa affermazione, intendeva sottolineare che un certo grado di mistero, l'allusione piuttosto che la descrizione esplicita, rende una fotografia più interessante. "Funziona", come si suole dire, e rimane impressa nella memoria di chi la osserva per un tempo più lungo. Questo concetto risulta particolarmente rilevante oggi, in un contesto in cui siamo sommersi da un'immensa quantità di immagini di ogni genere. Pertanto, diventa fondamentale comprendere quali elementi una fotografia debba contenere per catturare l'attenzione dello spettatore, prescindendo da fattori tecnici come la risoluzione, l'esposizione, la temperatura dei colori e simili.



ritratto fotografico, questioni di fotografia, punctum


Le varie questioni della fotografia sono estremamente affascinanti e sono state oggetto di dibattito a partire dalla sua nascita fino ad arrivare ai giorni nostri ma, in questo articolo, presento alcune nozioni chiare e concise che possono aiutare chi desidera scattare una foto originale, accattivante e non convenzionale. Per cominciare, è fondamentale comprendere il funzionamento di un'immagine fotografica e che cosa essa rappresenti realmente.


  1. La foto restituisce ciò che "è stato".

  2. È simile a un'impronta.

  3. L'è stato non è testimonianza di "realtà" bensì una selezione di quello che il fotografo decide di mostrare.

  4. L'ambiguità della fotografia, che si colloca tra realtà e illusione, rappresenta probabilmente il suo fascino più profondo.

  5. La fotografia stabilisce un legame stretto con il tempo, la memoria, lo spazio, le emozioni e l'affettività, potendo rivelarsi tanto amorevole quanto predatoria.


Detto ciò, analizziamo insieme quali caratteristiche deve possedere una fotografia per catturare l'attenzione dello spettatore. All'inizio dell'articolo ho citato la frase: "L'ambiguità paga sempre", ed è proprio così. L'immagine sopra contiene tre elementi di ambiguità: sullo sfondo, un luogo in penombra non facilmente identificabile; un volto di cui sono visibili solo gli occhi; e un braccio che compie un movimento il cui significato rimane poco chiaro. Al contrario, la composizione degli spazi risulta perfettamente equilibrata: la figura femminile è posizionata al centro, suddividendo il rettangolo fotografico in due parti: quella a destra, immersa nell'ombra, e quella a sinistra, illuminata dalla luce. Ambiguità ed equilibrio.


Una buona fotografia, tuttavia, deve suscitare emozioni o turbamenti di natura cerebrale, mentale e intellettuale. Deve attivare un leggero cortocircuito che stimoli domande accompagnate da sentimenti nell'osservatore. Questo concetto è quello del "punctum", teorizzato da Roland Barthes, ovvero un particolare della fotografia in grado di colpirci causando quasi una ferita. Il punctum può trovarsi in un dettaglio della foto, magari anche insignificante, che però esercita un'attrazione magnetica sulla nostra attenzione, funzionando come un flashback in grado di connettere la parte più intima di noi stessi all'immagine. È un elemento profondamente individuale e soggettivo. Per me, il punctum dell'immagine sopra è rappresentato dall'area che va dall'occhio destro della donna alla mano sfocata, con tre puntini luminosi appena sopra. Provate a individuare il vostro punctum in questa o in altre fotografie che per voi hanno un significato speciale.


Sulle questioni della fotografia, di cui si potrebbe palare a lungo data la vastità degli argomenti, ho scelto di affrontare questi pochi ma preziosi aspetti per agevolare tutti nel realizzare buone fotografie. Nei prossimi articoli esplorerò altri concetti e tematiche. Concludo questo intervento sottolineando le parole chiave che caratterizzano un'ottima immagine: Ambiguità, Equilibrio e Punctum.


Riferimenti bibliografici:


Claudio Marra, Pensare la fotografia, edizione Zanichelli, 1992.

Roland Barthes, La camera chiara, Einaudi editore, 1980.



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