L'uso delle maschere in ambito moda: Fashion Mask articolo 2.
Peter Philips, noto make-up artist belga che ha ricoperto ruoli di direttore creativo per importanti marchi come Chanel MakeUp e Dior MakeUp, ha realizzato delle incredibili maschere in cuoio in collaborazione con il fotografo Richard Burbridge nell'ambito della moda. Inoltre, Philips ha proposto una sofisticata maschera di topolino per Irving Penn. Oltre alla realizzazione di vere e proprie maschere, Philips ha reso il suo stesso trucco una forma di maschera, sebbene dipinta. Questo articolo si focalizza su una breve analisi delle maschere create da Philips.
Per Burbridge, Philips crea maschere che sono realizzate completamente in pelle, come già accennato in precedenza. L'idea sorprendente ed accattivante è quella di sovrapporre pelle su pelle: quella delle maschere, in ritagli multipli, a quella umana. La copertura del volto è totale, non ci sono fori e spazi se non minimi per occhi e naso. Verrebbe da dire che Philips ha creato maschere a totale sostituzione dell'identità e della "persona": una sorta di oggetto-maschera-prodotto-abbigliamento. Questa combinazione inquietante e al tempo stesso affascinante risulta estremamente suggestiva.
Per Irving Penn, il fotografo, Philips ha creato una sofisticata maschera a forma di Topolino composta da tre dischi tondi di tulle trasparente ricamato. A differenza delle altre maschere sopra menzionate, in questa, il volto della modella è solo leggermente velato, non completamente occultato. I tratti del viso della modella sono esaltati dal trucco che traspare, mentre la velatura della maschera aggiunge soltanto un tocco di mistero ed eleganza. L'identità non è nascosta. Questa maschera è un autentico capolavoro artistico che combina l'eleganza delle sue forme e dei suoi dettagli con il fatto che viene indossata da una giovane modella bionda che è truccata alla perfezione da Philips stesso. Ancora una volta, la maschera si trasforma in un'opera d'arte indipendente, dove il trucco diventa parte integrante del concetto nel suo insieme.
Dalle parole di Peter Philips:
«Among the most memorable projects I’ve done was when I made a Mickey Mouse mask, and it was shot by Irving Penn for the December 2005 issue of Vogue. One day I got a call from my agency, and they said, “Irving Penn wants to shoot with you, do you have any masks?” I had a Mickey Mouse mask and a few other things, so I sent all the masks to the stylist. She showed Mr. Penn the masks, and he picked Mickey Mouse. He said, “I love this one, I want to shoot it.”»
Testo estratto dalla rivista online The Fashionography.
Il Makeup come maschera.
Non solo Philips ha dimostrato maestria nell'uso delle maschere come accessori di moda, ma anche nella creazione di make-up che, a loro volta, assumono le sembianze di maschere. Le sue abilità artistiche si manifestano attraverso la pittura sul viso, trasformando il volto umano in una tela in cui si dipingono tratti e forme che ricordano le maschere stesse. Nell'immagine sotto ciò è evidentissimo.
In conclusione, l'uso delle maschere nell'ambito della moda ha aperto nuove possibilità espressive e creative per i designer e gli artisti. Peter Philips ha saputo sfruttare appieno questa opportunità, creando maschere in cuoio affascinanti e sofisticate, così come trasformando il make-up in una sorta di maschera dipinta. Il suo lavoro stimola la nostra immaginazione, spingendoci a riflettere sulla relazione tra moda e identità, oltre a trasmettere un senso di mistero e bellezza che solo le maschere possono offrire.
Da ultimo, un saluto e un abbraccio agli iscritti al blog e ai nuovi lettori. Grazie di cuore e alla prossima!
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