Brani tratti dal romanzo di Nicolai Lilin Il serpente di Dio. Immagini dell'artista surreale Tomasz Alen Kopera, successivamente trasformate in GIF da George RedHawk.
"Quelli che muoiono non possono raccontare ai vivi ciò che accade, ma quelli che sopravvivono portano dentro qualcosa che li rende per il resto della vita diversi dagli altri uomini. Sono entrati nella seconda fase, la fase che conoscono soltanto quei fortunati che riescono ad avere la meglio sulla peggio. Molti scoprono di avere potenzialità sconosciute, altri si abbandonano alla disperazione. Altri ancora passano il resto della vita nel tentativo di rivivere quel momento speciale, trasformando la loro esistenza in una continua ricerca di guai. Ma ci sono uomini che non smettono di riflettere su quanto hanno provato, cercando di trovare risposta a una semplice domanda: «Com'è possibile che io sia ancora vivo?»."
"Esistono delle regole universali per chi opera nella sfera dello spionaggio, della criminalità o del terrorismo. Ad esempio, non esporsi agli spazi aperti e proteggersi sempre le spalle addossandosi al muro. Mai rimanere fermi in un punto, meglio spostarsi spesso, anche di poco. E ci sono tutta una serie di trucchi per passare inosservati e mimetizzarsi con la gente comune: fingere di raccogliere le chiavi da terra, allacciarsi le scarpe, sistemarsi il risvolto dei pantaloni - sono accorgimenti che permettono di guardarsi intorno indisturbati."
"Quando un agente sotto copertura si trova a parlare con un soggetto pericoloso, deve mascherare le proprie emozioni e impedire all'altro di studiare i suoi gesti. Ecco che allora interpreta, come un attore, dei personaggi: l'uomo aperto e curioso, il chiacchierone, il violento... Il carattere più difficile da imitare, ma anche il più utile, è il tipo tranquillo e riservato."
"Una persona mentalmente solida e adeguatamente preparata può fingersi qualsiasi cosa per periodi lunghissimi, anche per tutta la vita. Se hai pianificato la tua esistenza puntellandola con segreti, menzogne e finzioni di ogni genere, l'unico modo per tirare avanti senza esserne sopraffatto o impazzire è quello di mantenere un sottile legame con la realtà. basta ancorarsi a qualcosa di piccolo o insignificante per gli altri, ma autentico per te. Qualcosa che possa ricordarti la tua vera natura: una specie di pilastro stabile nascosto nel labirinto della coscienza, che chiunque può trovare facilmente dentro di sé."
"Ogni agente segreto è protetto da un'identità di copertura costruita nei minimi dettagli. Un operativo serio, determinato a restare vivo, si abitua così tanto a quell'immagine di sé da convincersi che essa sia più vera del vero. Ma se viene a mancare il collegamento con la realtà, anche la maschera più ingegnosa e solida rischia di cadere."
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