Il Guercio delle Puglie – Capitolo 2: L'Incubo del Galeone Spagnolo
- Antonella Sportelli

- 3 giorni fa
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Romanzo tra Fantasia e Storia a cura di MispoRosso.
Dove eravamo rimasti? Nel buio della foresta, un dardo aveva sfiorato la fronte di Frate Gualtiero, fermato appena in tempo dalle guardie del Castello. Dopo aver rischiato la vita per portare un messaggio urgente, il monaco ha varcato la soglia del maniero, lasciandosi alle spalle la nebbia ma entrando in un incubo ben più tangibile. Ora, il "Macellaio delle Puglie" lo attende.

Il Racconto del Frate e la Furia del Conte detto Il Guercio
Giunti davanti alla porta che immetteva negli appartamenti privati, il capo delle guardie affidò il frate tremante a due alabardieri, membri della temuta "Guardia dei Fedelissimi". Da lì, fu introdotto in un grande salone, dove l'aria era greve e satura dell'odore della cera sciolta dagli enormi candelabri che faticavano a vincere la penombra. Gli fu intimato di attendere.
Il frate era turbato. Il suo animo era in un tale subbuglio da desiderare di scomparire, inghiottito dalle stesse mura. Ma in quel mentre, apparve Lui. Il Conte Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona irruppe nella stanza in veste da notte, con il suo terribile cipiglio e l'occhio sano che brillava di una luce febbrile. Senza preavviso, sguainò la sua spada pesante, facendola fischiare nell'aria. Nel gesto violento e sconsiderato, la lama sfiorò un cameriere, recidendogli parte dell'orecchio. Il sangue schizzò sul pavimento, ma il Conte non se ne curò affatto.
Rivolse la punta della lama verso il monaco e tuonò: «Di certo non sei foriero di buone nuove, frate! Prima che la mia lama si beva il tuo sangue, narrami di questa tua improvvisa venuta. Parla!»
La Visione del Molo e la Tempesta
Un brivido gelido fece scattare il frate in piedi. Con voce rotta, esordì: «Signor Conte, sono Frate Gualtiero della Spelonca. La scorsa notte ero precipitato in un sonno profondo, un abisso nero, quando d'improvviso mi ritrovai sul molo di Napoli. Da quella banchina vedevo un imponente galeone spagnolo che si allontanava lentamente verso il mare aperto, in direzione ovest. Era uno spettacolo familiare per chi, come me, ha viaggiato per mare. Ma l'orrore era in agguato.»
Il frate prese fiato, gli occhi sbarrati come se vedesse ancora la scena. «Notai un uomo in catene sul ponte di poppa. Un marinaio spagnolo mi indicava quella figura prigioniera e urlava, cercando di sovrastare il fragore delle onde. Tra lo sciabordio dei flutti che battevano sulla chiglia, compresi che la rotta era per Madrid. E quell'uomo in catene... eravate Voi.»
«In quell’istante, il cielo si chiuse come una tomba. Nuvoloni neri e lividi inghiottirono la nave. Scoppiò una tempesta apocalittica: tuoni e fulmini flagellavano la tolda del veliero, mentre ondate mostruose si ingrossavano, simili a montagne liquide. Vidi il vascello entrare in una coltre di nebbia scura, quasi che il mare volesse divorarlo, e scomparire tra i flutti.»
Il Mostro degli Abissi
«Poco dopo, il vascello riemerse, beccheggiando come una bestia ferita a morte. Vidi che vi avevano sciolto dalle catene, forse per sfruttare la vostra esperienza di comando nella disperazione. I marinai venivano sbalzati da un ponte all’altro, pregando Dio per le loro anime. Ma i miei occhi videro l'indicibile.»
Il frate tremava visibilmente. «Un enorme mostro marino emerse dall'abisso. Non riuscivo a identificarlo: un essere ibrido, un abominio tra una piovra titanica e una balena bianca. Si gettò sulla nave a fauci spalancate, trascinandola giù, nel nero profondo. La nave, l’equipaggio e Voi, mio Signore... scompariste tutti in un ribollio di schiuma insanguinata.»
«Mi svegliai di sobbalzo, il cuore che mi martellava nel petto. Capii che non era un semplice incubo, ma un presagio. Pensai subito alla Vostra Signoria: un pericolo mortale incombe su di voi e viene dal mare, dalla Spagna. Ho affrontato la foresta e la notte solo per avvisarvi.»
Il presagio è stato svelato. Come reagirà l'irascibile Guercio di fronte alla profezia della propria rovina? La furia del Conte si abbatterà sul messaggero o sul destino? Lo scopriremo nel prossimo capitolo.



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