Chiesa di Orsanmichele: Guida Rapida alle Sculture Esterne
- Antonella Sportelli
- 29 ago 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 22 giu
Breve Storia della Chiesa di Orsanmichele e Dettagli per i Visitatori di Firenze.
La Chiesa di Orsanmichele a Firenze è un edificio gotico unico, quasi un torrione, che unisce carattere civile e religioso. Inizialmente sorse come Loggia del Grano intorno al 1290, progettata da Arnolfo di Cambio, sul sito dell'antica Chiesa di San Michele in Orto. Questa loggia era un vivace centro di contrattazioni per i mercanti del grano.

Distrutta la costruzione arnolfiana da un incendio, fu ricostruita nel XIV secolo. Vi lavorarono architetti come Francesco Talenti, Neri di Fioravante, Benci di Cione e Simone di Francesco Talenti, innalzando la loggia di un piano per farne deposito granaio onde sovvenire ai bisogni cittadini in casi di emergenza.
La costruzione fu ordinata dalla Repubblica Fiorentina in onore della Miracolosa Madonna situata su un pilastro della loggia, iniziata nel 1337 e terminata nel 1404. Già durante la costruzione, verso il 1349, era stato deciso di trasformare la loggia in oratorio per dedicarvi un altare in onore di Sant'Anna, per la cui intercessione il duca di Atene, Gualtieri di Brienne, era stato cacciato dalla città, e proprio il giorno di Sant'Anna del 1343. Così, Simone Talenti, nel 1387, ebbe il compito di accecare le arcate ed egli mirabilmente adempì all'incarico chiudendole con bellissimi portali ornati di trafori, leggeri come merletti, mentre nei tabernacoli dei pilastri furono poste statue dei Santi protettori delle Arti Maggiori.
Le Sculture Esterne: Un Capolavoro a Cielo Aperto
Ecco l'elenco dei celebri tabernacoli e delle loro sculture, che un tempo adornavano l'esterno della Chiesa di Orsanmichele. Per ammirare queste opere, che avrai sotto gli occhi, puoi consultare le loro immagini dettagliate sulla pagina Wikipedia dedicata: Vedi tutte le sculture su Wikipedia. Se desideri saperne di più sull'artista, troverai un link al mio blog:
Lato Via Calzaioli:
Tabernacolo dell'Arte di Calimala, con San Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti (1414-16). Approfondisci su Ghiberti.
Tabernacolo del Tribunale della Mercanzia di Donatello e Michelozzo, con Cristo e San Tommaso, bronzo di Andrea del Verrocchio (1464-83).
Tabernacolo dell'Arte dei Giudici e Notai, con San Luca del Giambologna (1601).
Proseguendo sulla stessa facciata:
Tabernacolo dell'Arte dei Beccai, con San Pietro di Donatello (1408).
Tabernacolo dell'Arte dei Calzolai, con San Filippo di Nanni di Banco (1405-10).
Tabernacolo dei Costruttori e Scultori, con quattro Santi Coronati di Nanni di Banco (1408). Approfondisci su Nanni di Banco.
Tabernacolo degli Armaioli, con il San Giorgio di Donatello (1416).
Lato Via dell'Arte della Lana:
Tabernacolo dell'Arte del Cambio, con San Matteo di Lorenzo Ghiberti (1420).
Tabernacolo dell'Arte della Lana, con Santo Stefano di Lorenzo Ghiberti (1426-28).
Tabernacolo dell'Arte dei Maniscalchi, con Sant'Eligio di Nanni di Banco (1415).
Lato Via dei Lamberti: (Tra i due tabernacoli di sinistra c'è l'ingresso principale della Chiesa con una scultura di Nicola Lamberti.)
Tabernacolo dell'Arte dei Lanaiuoli, con San Marco di Donatello (1411-13).
Tabernacolo dei Pellicciai, con San Jacopo e bassorilievo attribuiti al Ciuffagni.
Tabernacolo dei Medici e Speziali, con Madonna con Bambino, detta anche Madonna della Rosa, attribuita a Simone Talenti.
Tabernacolo dell'Arte della Seta, con San Giovanni Evangelista di Baccio da Montelupo (1515).
I medaglioni in terracotta sono di Luca della Robbia, quello dell'Arte dei Beccai è un moderno della Fabbrica Ginori.
L'Interno della Chiesa di Orsanmichele: Un Tesoro Gotico da Scoprire
All'interno della Chiesa di Orsanmichele, pilastri e volte affrescate tra il '300 e il '400 sono dedicati ai Santi protettori delle Arti Minori, insieme a splendide vetrate policrome. Qui spicca il mirabile Tabernacolo di Andrea di Cione, detto l'Orcagna (1335-59), un vero capolavoro dello stile gotico-fiorentino con la sua elegante ricchezza di statuette, arabeschi, angeli, santi e pregevolissimi bassorilievi delle Storie della Vergine. Tra questi, il più suggestivo è quello della Morte della Vergine e sua Assunzione, sul retro dell'altare, dove una figura senza barba, avvolta in un cappuccio, è l'autoritratto dell'Orcagna. Il tabernacolo funge da baldacchino per un dipinto giottesco, la Madonna delle Grazie, attribuito a Bernardo Daddi. Sull'altare di sinistra, un gruppo marmoreo rappresentante la Vergine e Sant'Anna, di Francesco da Sangallo (1526), è dedicato a Sant'Anna, mentre la chiesa è dedicata alla Vergine Maria.
Visita Orsanmichele: Info e Biglietti
Per approfondire la storia e gli orari di visita della Chiesa di Orsanmichele, e per acquistare i biglietti, visita il sito ufficiale del Museo del Bargello.
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