La Loggia del Bigallo di Firenze
- Antonella Sportelli

- 29 lug 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 3 giorni fa
La Loggia del Bigallo: Sintesi Storica e Immersioni Virtuali
Nel cuore pulsante di Firenze, in Piazza San Giovanni, si erge il Palazzetto del Bigallo, custode di storie antiche e architetture sublimi. La sua loggia, una gemma del Gotico-Fiorentino, si staglia con grazia a occidente del Duomo, creando un quadro di ineguagliabile bellezza.

Un Palinsesto di Carità e Mistero
Questo luogo fu, in origine, il crocevia di due potenti associazioni caritatevoli:
Fu prima sede dell'Arciconfraternita della Misericordia, fondata nel 1240 da San Pietro Martire.
Successivamente, accolse l'Associazione del Bigallo.
Un capitolo toccante della sua storia risiede nella funzione stessa della loggia: era il luogo solenne destinato all'esposizione e all'accoglienza dei fanciulli smarriti o abbandonati, testimone silenzioso di un'epoca di profonda e a tratti drammatica carità
Architettura e Tesori d'Arte
L'eleganza della facciata, attribuita ad Arnoldo Arnoldi, maestro dell'Opera del Duomo, è scandita da tre tabernacoli che ospitano statue pregevoli della Scuola Pisana del Trecento. La lunetta superiore è impreziosita da un bassorilievo, sempre opera dell'Arnoldi.
All'interno, l'attenzione è catturata dall'opera magnifica della Madonna della Misericordia, uno scrigno pittorico che offre, in un dettaglio unico, una rara veduta della Firenze trecentesca.

Il Percorso Caritatevole e Dantesco
Proseguendo verso il lato destro della piazza, si incontra l'attuale sede dell'Arciconfraternita della Misericordia, rinnovata e solida.
Nel Vestibolo: Si ammirano il San Sebastiano di Benedetto da Maiano (1495-97), una Madonna non finita dello stesso artista, e gli inconfondibili due Angeli dei Della Robbia.
Nell'Oratorio: L'altare è dominato dalla pala della Madonna e Santi di Andrea della Robbia.
Continuando per la Piazza del Duomo, lo sguardo incontra il Palazzo della Canonica. Qui, quasi a suggello di tanta bellezza, giace la leggendaria pietra nota come "Il Sasso di Dante". Si narra che su di essa il Sommo Poeta amasse sostare per contemplare e celebrare il suo "bel San Giovanni", il Battistero, come lui amava chiamare Il Battistero di San Giovanni che si erge maestoso proprio di fronte a lui.
L'Invito all'Immersione
Dopo aver sfogliato queste pagine di storia e arte, vi esorto a varcare la soglia digitale. Cancellate la distanza e, con un semplice gesto, immergetevi nel cuore pulsante di Firenze.
Il link sottostante vi catapulterà virtualmente di fronte alla Loggia del Bigallo. Vi troverete con l'imponente Duomo di Firenze alla vostra sinistra e il sacro profilo del Battistero di San Giovanni alle vostre spalle. Da questo punto focale, muovendo il cursore, potrete agevolmente e liberamente passeggiare per le strade e fra i monumenti che vi ho descritto.



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